mercoledì 25 luglio 2012
mercoledì 11 luglio 2012
“иσи ѕσиσ ριυ’ νєяgιиє!”.
Palermo, famiglia normale, molto rispettosa e timorata di Dio
fino a quando, un giorno, la bambinadi 10 anni rompe la tranquillità a tavola e dice serena:
“NON SONO PIU’ VERGINE!”.
Un silenzio sepolcrale scende nellacasa, poi il papà alla madre:
“Minghiia, tu donna di strada,bardracca fetusa e bottana!Tu ti vesti semrpre come una bottana in calore costi minghia di perizomie ti trucchi che sembri una maiala!
Per non pallare del linguaggio:dici sempre parolacce davanti alla bambina!”.
Poi il papà alla figlia di 20 anni:
“E tu bottana pure tu! con quel capellone sul divano ogni voltache usciamo! E tutto davanti alla bambina. Per non pallare del vibratoreche tieni nel cassetto! Non credere che non l’abbia visto, heeee!”.
La mamma al papà:
“Un momento proprio tu ti scaldi tanto! Proprio tu che spendi metàdello stipendio in bottane e le saluti davanti alla porta di casa…e tutto davanti alla picciridda nostra!
Ogni venerdì sera hai il colletto sporco di rossetto e da quando abbiamo la tv via cavo non vedi altro che film ponno! Tutto davanti alla bambina! Per non pallare di quellabottanazza della tua segretaria che ti suca a mitraglia e ognitanto telefona qui con la voce d’angelo,e a volte palla anche con la bambina!”.
Poi, la madre molto comprensiva e con le lacrime agli occhi sirivolge alla bambina e ci chiede:
“Però fighiuzza mia, dimmi un po’,come ti successe?
Ti violentarono o fosti tu che decidesti di possedere un tuo compagno di classe?”.
La bambina, molto sorpresa, risponde:
“No mamma! E’ che la maestra mi ha cambiato il ruolo alla recita diNatale!
Non sarò più la Vergine,ma la pastorella!”…
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