martedì 17 aprile 2012
domenica 15 aprile 2012
Tra le nuvola stai..Soffi dei tuoi sospiri, attese senza fine in quel cielo a scomparire
Tra le nuvola stai..Soffi dei tuoi sospiri,
attese senza fine
in quel cielo a scomparire
dove l’immagine vola
tra nuvole ballerine che lontano
stanno andando.
Soffi nelle nuvole per cercare,
il respiro all’infinito di pensieri
che lontano stanno andando,
tempeste del cuore ormai passate
tempeste d’amore al finire, e mai
allo scomparire, nuvole all’orizzonte
che lente se andranno, un sole,
eccolo…
Risorge il sole;
soffi nel candore di nuvole
al finire, vita che rinasce nell’amare
un nuovo attimo
di cielo a sconfinare tra sogni
e realtà, sogni mai infranti
e sempre vivi , ora.
Il mio pensiero: La relazione tra persone
Il mio osservare e parlare, porta come massima a esprimere il mio pensiero sulla relazione che esiste tra le persone. Questa relazione non è solo un rapporto d’amore, ma anche amicizia, e tutti i rapporti interpersonali che vedo nella mia semplice visione della vita.
La relazione tra le persone è sempre più complessa, ad oggi tutto sembra essere molto complicato, infatti si ha una strana visione della vita stessa e in questo spesso mi relaziono io stesso con le persone per via di una visione che estremizza sempre due individui. Logicamente nessuno deve pendere da idee e visioni che non sente proprie, la libertà delinea che : tra due persone esista a prescindere da come si interpretino le visioni della vita e in questo caso la relazione tra individui. Rimane non semplice definire la relazione tra persone perché quando noi siamo abituati da sempre a pensare che la relazione sia un colmare noi stessi e questo accade spesso, in modo consapevole o meno, rimaniamo legati a una dipendenza da qualcuno che tende a limitare noi e loro alla stessa maniera. Infatti osservando quello che mi circonda e quello che sento dire in vari dialoghi noto sempre più che relazione è assoggettata alla mancanza di libertà, questo per un semplice motivo a mio avviso, si tende sempre a vedere le relazioni con delle aspettative e delle pretese celate. Ad oggi è una normalità per me, ma al contempo non condivido questo pur rispettando le idee e i sentimenti altrui.
Questo “stile di vita” che si basa sulle relazioni, e notiamo che siamo in relazione in tutto ormai, dalla vita presente alla vita virtuale, porta immancabilmente a evidenziare quanto condizionamento possa esserci in tali relazioni. La libertà assume un ruolo marginale a questo punto perché se ne perde il senso più puro. Per perdita si deve far notare che la libertà è un diritto di nascita e non una strutturazione di noi stessi verso gli altri, noi non siamo che la nostra libertà e non quella altrui. Se il senso della libertà fosse chiaro, con tutta probabilità, a differenza di quello che si pensa, avremmo meno problemi e più benefici. Questo pensare non è condiviso perché si pensa che senza regole tutto assumerebbe un ruolo distruttivo e prevaricante. Infatti le regole pongono in sé, dei limiti di comportamento, ma allo stesso tempo diventano confini perché: un conto è vivere attraverso regole che non limitano noi e altro conto vivere attraverso regole che sono nate per suggestionare in noi un vivere privo di libertà vera. Si confonde il senso della libertà e questo porta a idealizzare un vivere fatto solo di regole e abitudini radicate che portano a non avere poi una relazione vera e costante, e quando questo si manifesta siamo immobilizzati dalla mente che delimita in noi l’espansione di un vedere oltre a quei confini fatti di regole , cultura, dogmi, ecc. , per questo siamo spesso insofferenti e mai appagati in realtà.
Ad oggi è molto complesso tornare verso una libertà vera, e quindi a una relazione di ogni tipo autentica e non contornata di pretese, egoismi, gelosie, eccetera. La libertà fa paura! Perché richiede un coraggio autentico in individuale che pone colui che vive in questo in mezzo a una bufera vera e propria, essendo di per sé un vivere in minoranza. Tali idee diventano scomode e mettono in soggezione gli altri. Non è semplice dire a nessuno tu sei intrappolato, perché lui penserà allo stesso tempo che tu sei folle! Come tale non ha senso provare a dire dove sia il giusto o lo sbagliato, serve semplicemente prendere la propria via e rimanerne consapevoli delle conseguenza che ne deriveranno. le relazioni in questo si dividono a mio avviso, in quelle che vivo di bellezza vera e quelle che sono un surrogato, ogni persona alla fine conosce la felicità per quello che sente e non per quello che gli altri possono raccontare. E’ in definitiva un libero vivere che al contempo mostra un semplice cosa : c’è chi è felice sempre e comunque e chi lo è solo in certe occasioni. Questo dovrebbe dire già tutto, ma in realtà si pensi che se una maggioranza che pensa in un determinato modo si trova sempre in relazione e da quella stessa relazione non ne esce mai non trova il paragone , trova una normalità . Sarebbe interessante invece uscire da questi schemi e relazionarsi con quelle persone che a differenza sono felici di nulla, perché in loro i confini sono pressoché molto piccoli, dire senza confini è complesso. Si vedrebbe in questo una profonda differenza che metterebbe molti dubbi. Perché si è troppo abituati a essere in limiti e vedendone meno si potrebbe essere disorientati all’istante, e questo porrebbe dubbi all’infinito per poi arrivare a giudizi sommari, semplici prese di posizione che determinano la paura che vive in noi, perché quello che non conosciamo non sempre lo viviamo in modo corretto, sentiamo pericolo, sentiamo che non sia per noi, o semplicemente siamo appagati da una maggioranza di nostri simili che ci fa rimanere in quello che siamo a costo di non avere mai un sorriso autentico nato solo perché ci siamo alzati e non perché abbiamo conseguito qualcosa. Tutto questo spiega come poi le relazioni siano complesse alla fine. In amore si pone così tanta aspettativa che ci si dimentica di se stessi, si arriva per paura a limitare gli altri in nome di regole ed emozioni condizionate e mai a gioire in realtà della propria libertà e di quella altrui. Si vive nella paura e si tende a dire cose che non trovano ragione nella libertà, ma che devono essere dette per sentirci consolati delle nostre paure, in amicizia è lo stesso cambia semplicemente il tipo di relazione che non si fonde in una totalità di vita di coppia, ma che assume un ruolo importante lo stesso per noi. Siamo sempre pronti a limitarci per non perdere gli amici, ma mai siamo nellaa verità di quello che a volte sentiamo giusto, abbiamo paura di essere eliminati o derisi, ma dobbiamo pensare che spesso possiamo fare tutto e le cose finiscono, ma che al contempo danno uno spazio nuovo a nuove conoscenza e che nulla se ne va per poi non trovare qualcosa di nuovo. Ma rimane difficile vederla così, abbiamo paura della solitudine perché ci hanno sempre detto che è un dramma, io non penso che lo sia è semplicemente una naturale forma di quello che siamo: noi nasciamo soli e moriremo soli, siamo soli ma non dobbiamo vivere questo come una emarginazione ma come un libertà vera che porta essere felici nel contesto naturale che siamo, e quando andremo a relazionarci avremo in senso della libertà radicato fino alle cellule e in questo abbatteremo tutti i limiti che portano sempre e comunque a farci soffrire e arrabbiare. Io posso vederla così alla fine è una libertà di pensiero, ma penso che a oggi sia anche non condivisibile da tutti, è un realistico mondo questo fatto di irreali dolorosi e nessuno limita nessuno in quello che poi vive…
Arisa - La notte (videoclip)
Le ombre, scure semplici forme di un sorriso che non vedrai, le ombre di me semplici difetti …
Un uomo non canta mai canzoni d’amore, e se canta falso di un sole vive per te..
Le ombre sono luce verso un uomo che al sole sta, non si nasconde e né scappa dalla sua ombra, ma tu vedi e rivedi l’ombra e mai il suo viso..
Le ombre sono come amanti di un uomo che solo ama ,ama e continua solo la sua battaglia verso il freddo vivere , ma poi ripensa pure lui che la sua ombra è l’unica verità che si voglia sempre vedere..
Il silenzio ...
Il silenzio è la tua paura, la coscienza entra in scena e parla e tu non puoi dire nulla, di racconta e tu taci, ti dice e tu tremi…
Il silenzio è la proiezione che dai alla solitudine, senti questo come un orrore, come un tortura, in verità sai che non sarebbe così…
Il silenzio è assenza vera, il silenzio è la non azione verso il pensiero che strozza il tuo flusso personale , se in te nasce il silenzio nasce la pace stessa, e la tua solitudine è quel vaso d’acqua che inizia a riempirsi pian piano. Lentamente arriva all’apice del tuo corpo interiore, tu senti tutte le tue forze che lottano contro questo e quando cedi inizi a pensare che impazzirai, poi non sai come possa essere possibile ma tutto inizia a essere luce . E tu che tanto hai odiato il silenzio vedi come sia bellissimo questo.
Il silenzio ti porta a traboccare tutto quello che in te è bello ed abbandonare quel peso dell’insofferenza che ti ha reso cupo per molto tempo. Inizi a dare quello che eccede in te lo dai con un sorriso che non ha nulla di terreno , ma lo fai e ti senti bene.
Il silenzio racconta molte cose, che non sai e che non puoi leggere, che non possono essere contaminate da nulla, è la purezza immacolata di quella neve delle vette che mai vedono i passi dell’uomo, che mai possono essere toccate ,sono estreme a tal punto che nemmeno l’aria vive, in quel luogo tra terra e infinito c’è solo il silenzio che vive e tu che puoi essere in quel luogo in ogni attimo della tua permanenza in questo viaggio di vita.
Il silenzio è quello che serve e che mai sbaglia, è la verità della nascita senza parole, senza discorsi fatti per caso, è la solitudine beata della tua anima unica e immensa che attende l’illuminazione che per diritto puoi avere sempre…
Il messaggio ??
Il messaggio
Quale senso potrai dare alla vita, se il messaggio di te sarà sempre a metà…
Non conosci la via diretta delle tue sensazioni, solo perché temi che dire senza pensare sia il male della risposta che ricevi, poi non serve a nulla ,tanto nessuno è nella verità …
Il messaggio è il senso dell’espressione di noi stessi, nella nostra direzione, siamo come viaggiatori della mente che al bivio pensiamo troppo, ma che serve poi pensare se alla fine tutto è costruito, perdersi è bellissimo alla fine …
Perdersi è riscoprirsi in messaggi indecifrabili, tra sentieri della vita senza indicazioni certe, ma tu vuoi la mappa per sapere tutto di quel viaggiare , io viaggio a occhi chiusi perché amo il vento, il brivido ,l’ignoto stesso è il messaggio vero che sento e non posso raccontare a nessuno, il vento che soffia non dice mai parole , soffia e basta ..
Il messaggio è chiaro come un’alba in riva al mare, ma noi vogliamo la nebbia per pensare che tutto sia nascosto, foschia mentale e mai sole di un cuore che non conosce irreali ma solo albe in una spiaggia, dove seduti vediamo l’acqua ,elemento infinto, la vita e lo smarrimento della nostra paura…
Noi siamo messaggi in parole mai comprese, tra ottusi e parolai che sanno sempre più di noi, poi corriamo per capire quel nulla che nemmeno ci appartiene, come abiti alla moda , in una moda ormai passata, siamo un passato e mai un presente e un futuro inesistente, siamo troppe cose e mai quella che serve , messaggi veri e senza tempo .
Estemporanei di un messaggio ideale , il silenzio ...
venerdì 13 aprile 2012
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